È stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto agli Enti pubblici titolari di un CEAS non accreditato, inseriti nella Sezione A del Registro Regionale dei CEAS (RERC), per l’adesione alla quarta edizione della manifestazione “CEAS Aperti”.

È stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto agli Enti pubblici titolari di un CEAS non accreditato, inseriti nella Sezione A del Registro Regionale dei CEAS (RERC), per l’adesione alla quarta edizione della manifestazione “CEAS Aperti”.
A seguito dell’iscrizione del CEAS istituito presso il Comune di Iglesias, denominato “GEOPunto”, il Registro Regionale dei Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità (RERC) – sez. A “CEAS non accreditati” è stato aggiornato alla data del 10.05.2025.
Il 30 gennaio 2025, a Massama (OR), presso la sede di Forestas, si è svolto il primo Workshop regionale del progetto europeo DESIRMED dal titolo Il futuro delle spiagge e degli ecosistemi costieri in Sardegna: quali azioni per affrontare le sfide climatiche?
A seguito dell’iscrizione del CEAS istituito presso il Comune di Narbolia, denominato “Sinis Montiferru”, è stato aggiornato il Registro Regionale dei Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità (RERC) – sez. A “CEAS non accreditati”.
Graduatoria dei progetti idonei a valere sul Bando per il finanziamento di progetti di educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale, destinato agli Enti pubblici titolari di CEAS della rete INFEAS – annualità 2024, di cui alla D.G.R. n. 4/132 del 15.02.2024.
Dal 24 Settembre al 15 Ottobre torna CEAS Aperti, l’evento di carattere regionale che coinvolge i nostri Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità della Sardegna.
Questa terza edizione, la più ricca di sempre, vedrà protagonisti ben 45 CEAS che per l’occasione hanno creato un ricco calendario di attività gratuite con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle tematiche ambientali cruciali dei tempi moderni.
Progetto SIQUAS – nuovo Regolamento, Patto etico e Sistema di Indicatori di Qualità Sardegna della rete INFEAS.
Continue readingL’incremento sempre più frequente e distruttivo degli incendi boschivi rappresenta una grave minaccia per la biodiversità e per la vita umana.
Gli incendi boschivi, nell’attuale contesto climatico, sono un problema destinato a complicarsi ed aggravarsi nei prossimi anni.
Continue readingComunicare e comunicare l’ambiente: spunti, curiosità e aggiornamenti, presenti in questa sezione, offrono la possibilità di approfondire metodi e tecniche per una comunicazione efficace.
Documentazione consultabile:
Qualità PA – Come comunicare in modo efficace l’ambiente
La comunicazione ambientale: alcuni modi di intenderla e possibili direzioni di sviluppo
E’ un’attività molto semplice che può aiutare a ragionare su come si generano i conflitti e su come evitare situazioni di stallo. È un esercizio che richiede abilità negoziali ma anche umiltà, caratteristiche che vengono messe alla prova in qualsiasi tipo di rapporto umano, non solo lavorativo.
L’organizzatore pensa a un tema (spazio alla fantasia, ma sarà più divertente qualora fosse un tema con il quale il team si confronta ogni giorno). Immaginiamo che sia “conflitto” oppure “collaborazione” o ancora “cambiamenti climatici”.
Ciascun partecipante deve scrivere su un foglio di carta quattro parole che associa al tema scelto (se parliamo di “cambiamenti climatici” possono essere “automobili” ,“bicicletta”, “allevamenti”, “inquinamento”).
A questo punto, vanno formati i primi team composti da due persone. In un tempo stabilito (10 minuti), si dovrà arrivare a identificare quattro parole, tra quelle scelte da ciascuno, che identifichino al meglio il tema. Il team di due componenti incontrerà, poi, un altro team da due componenti per svolgere lo stesso lavoro, nelle stesse condizioni di limiti di tempo. Si proseguirà così, fino a che tutto il gruppo di lavoro non si riunirà per confrontarsi sulle quattro parole.
I team che non riusciranno a trovare un accordo nel tempo limite, saranno eliminati dall’esercizio. Questo elemento forzerà i gruppi di lavoro ad aggirare gli stalli derivanti da contrapposizioni sterili ed evitare l’escalation del conflitto, per trovare compromessi accettabili.